CALAMARATA

Ho dei gusti semplicissimi; mi accontento sempre del meglio.
(Oscar Wilde)


Questo primo prende il nome dai due ingredienti che lo compongono: i calamari e la pasta di Gragnano che proprio per il suo particolare formato che ricorda gli anelli di calamaro si chiama “calamarata”.
Si tratta di una ricetta partenopea ormai esportata in tutta Italia e anche all’estero, perfetta in estate, ma anche per tutto il resto dell’anno.

Ingredienti:
400 grammi di pasta calamarata di Gragnano IGP
600 grammi di calamari di medie dimensioni
300 grammi di pomodorini
2 spicchi d’aglio
concentrato di pomodoro
prezzemolo fresco
peperoncino fresco
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
un bicchiere di vino bianco secco
sale, pepe pero (meglio se macinato fresco)  q.b.
Preparazione:
Per prima cosa bisogna pulire i calamari staccando la testa e i tentacoli e togliendo la cartillagine intera e le interiora.
Con le mani poi eliminate la pelle esterna e lavate bene tutto. Se non siete capaci di pulire i calamari o non avete tempo, lasciatelo fare al vostro pescivendolo di fiducia.
Tagliate i calamari ad anelli grandi quanto la pasta e tritate al coltello la testa e i tentacoli.
Intanto in una padella soffriggete uno spicchio di aglio tritato (o intero), unite anche il peperoncino fresco e poi i calamari e lasciate cuocere per qualche minuto sfumando con del vino bianco. Aggiungete poi dei pomodorini tagliati a spicchi e del concentrato di pomodoro e proseguite la cottura per altri 10 minuti a fuoco lento.
Regolate di sale e di pepe e aggiungete infine il prezzemolo fresco (io non l'ho usato) e la 
pasta scolata al dente e saltate tutto per un minuto.


p.s. se notate il mio sugo non è molto rosso perchè i pomodorini in questo periodo difficilmente sono belli rossi e sugosi!!!!

Commenti

Post più popolari